Principi attiviOgni pastiglia contiene: Principio attivo: cetilpiridinio cloruro 1,2 mg Eccipienti: aspartame, saccarosio Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
EccipientiSaccarosio CD, Amido di mais, Aspartame, Polycarbophil, Povidone K30, Magnesio stearato, Talco, Aroma arancia, Aroma menta
Indicazioni terapeuticheDisinfezione della mucosa orofaringea (bocca e gola).
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Le pastiglie contengono aspartame e sono pertanto controindicate nei pazienti affetti da fenilchetonuria. Non usare in bambini al di sotto dei 12 anni salvo diversa indicazione medica.
PosologiaSciogliere lentamente in bocca una pastiglia ogni 2-3 ore. Non superare le dosi consigliate.
ConservazioneQuesto medicinale non richiede alcuna particolare condizione di conservazione.
AvvertenzeNon usare in trattamenti prolungati; se dopo breve periodo di tempo non si notano risultati apprezzabili, consultare il medico. L’uso, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso, interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una terapia idonea. Questo medicinale contiene saccarosio pertanto i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
InterazioniEvitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.
Effetti indesideratiÈ possibile il verificarsi, in qualche caso, di intolleranza locale, quali bruciore o irritazione. Comunicare al proprio medico o al proprio farmacista la comparsa di eventuali altri effetti indesiderati. Durante studi clinici sono stati sporadicamente segnalati: irritazione transitoria delle gengive, nausea, vomito, dolore addominale, stomatite, alterazioni del gusto, lieve discolorazione dei denti, dermatite allergica.
SovradosaggioNon sono finora stati segnalati fenomeni di sovradosaggio conseguenti alla somministrazione del prodotto. I sintomi di intossicazione, conseguenti l’ingestione di quantità rilevanti di composti ammonici quaternari, comprendono nausea, vomito, dispnea, cianosi, asfissia, conseguenti a paralisi dei muscoli respiratori, depressione del SNC, ipotensione e coma. Nell’uomo la dose letale è di circa 1-3 grammi. Il trattamento dell’avvelenamento è sintomatico: somministrare, se necessario dei lenitivi. Evitare emesi e lavanda gastrica.
Gravidanza e allattamentoNon vi sono dati riguardanti l’uso del cetilpiridinio cloruro in donne in gravidanza. Nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento, il prodotto va somministrato in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.