Principi attiviUna pastiglia contiene: Principio attivo: cetilpiridinio cloruro....................... mg 1,5 Eccipiente con effetti noti: pastiglie gusto arancia Saccarosio.................. mg 919,5 pastiglie gusto ciliegia Saccarosio.................. mg 841,4 pastiglie gusto albicocca Saccarosio.................. mg 919,5 Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti Pastiglie Gusto arancia: magnesio stearato, silice amorfa precipitata, saccarosio, aroma arancia. Gusto ciliegia: magnesio stearato, silice amorfa precipitata, saccarosio, aroma ciliegia, aroma cherry. Gusto albicocca: magnesio stearato, silice amorfa precipitata, saccarosio, aroma albicocca.
Indicazioni terapeuticheDisinfezione della mucosa orofaringea (bocca e gola).
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Non usare in bambini al di sotto dei 12 anni, salvo diversa indicazione medica.
PosologiaDa 2 a 4 pastiglie al giorno, da sciogliere lentamente in bocca.Non superare le dosi consigliate.
ConservazioneConservare a temperatura non superiore ai 30° C.
AvvertenzeUso orofaringeo. L’uso, specie prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso, interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una terapia idonea. Non usare per trattamenti prolungati; dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. Il prodotto contiene zuccheri; di ciò si tenga conto in pazienti diabetici e in pazienti che seguono regimi ipocalorici. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Per la presenza di saccarosio, i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio–galattosio o da insufficienza di sucrasi–isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
InterazioniEvitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.
Effetti indesideratiSono stati segnalati molto raramente reazioni di intolleranza locale quali bruciore o irritazione. Durante studi clinici sono stati sporadicamente segnalati: irritazione transitoria delle gengive, nausea, vomito, dolore addominale, stomatite, alterazioni del gusto, lieve discolorazione dei denti, dermatite allergica.
SovradosaggioI sintomi di intossicazione conseguenti l’ingestione di rilevanti quantità di composti ammonici quaternari comprendono nausea, vomito, dispnea, cianosi, asfissia; conseguenti alla paralisi dei muscoli respiratori, depressione del SNC, ipotensione e coma. Nell’uomo la dose letale stimata è di circa 1–3 g. Il trattamento dell’avvelenamento è sintomatico: somministrare, se necessario, dei lenitivi. Evitare emesi e lavanda gastrica.
Gravidanza e allattamentoNon vi sono dati riguardanti l’uso del cetilpiridinio cloruro in donne in gravidanza. Nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento, il prodotto va somministrato in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.