Principi attivi100 ml di soluzione contengono: Principio attivo: merbromina 2 g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
EccipientiAcqua depurata.
Indicazioni terapeuticheAntisettico cutaneo con attività batteriostatica nei confronti di batteri gram positivi e gram negativi, indicato per la disinfezione di cute e ferite.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo, ai derivati mercuriali o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
PosologiaApplicare sulla zona interessata alcune gocce 2–3 volte al giorno.
ConservazioneIn recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce.
AvvertenzeNon applicare merbromina soluzione cutanea su superfici estese, mucose o in caso di bendaggio occlusivo, in quanto si possono verificare effetti sistemici dovuti ad intossicazione da mercurio (vedere paragrafo 4.8). La merbromina non deve essere impiegata su ferite infette. Merbromina soluzione cutanea colora di rosso la cute; le macchie possono essere rimosse mediante lavaggio, prima con soluzioni di permanganato e dopo con soluzioni di acido ossalico. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: non pertinente.
InterazioniMerbromina soluzione cutanea può interagire con i seguenti medicinali: – procaina cloridrato; – altri antisettici o detergenti topici a base di iodio.
Effetti indesideratiDi seguito sono riportati gli effetti indesiderati di merbromina organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disturbi del sistema immunitario Reazioni di ipersensibilità. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Dermatiti da contatto. Tossicità a carico delle cellule epidermiche. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedure In caso di applicazione del farmaco su superfici estese, mucose, o sotto bendaggio occlusivo, esiste rischio di effetti sistemici (sindrome acrodinica, nefrotossicità) dovuti ad intossicazione da mercurio.
SovradosaggioLa merbromina è un composto mercuriale e, pertanto, in caso di sovradosaggio può determinare la sintomatologia tipica dell’avvelenamento da mercurio. L’avvelenamento cronico da mercurio è caratterizzato da tremori, disturbi motori e sensori, deterioramento emozionale, sintomi gastrointestinali, dermatiti, danni renali, scialorrea, perdita dei denti. Sulle gengive può comparire un orletto di colore blu. Nei bambini si può manifestare acrodinia caratterizzata da sudorazione, rash, edema delle estremità, fotofobia, atrofia muscolare, debolezza, tachicardia, riduzione dei riflessi.
Gravidanza e allattamentoGravidanza Non sono disponibili dati relativi all’uso del medicinale in gravidanza. Il medicinale, se utilizzato in accordo con le modalità d’uso, non viene assorbito e quindi non determina effetti sistemici. Allattamento Non sono disponibili dati sull’utilizzo di merbromina soluzione cutanea durante l’allattamento e non è noto se il medicinale passi nel latte materno. Tuttavia, poiché l’assorbimento del farmaco può ritenersi trascurabile, è molto improbabile che quantità rilevanti vengano escrete nel latte materno.